alessandra grimandi

Bolognese, con una tesi specialistica in Urbanistica si laurea in Architettura all'Università degli Studi di Firenze nel 1994.

Alessandra Grimandi è da sempre una libera professionista, ha lavorato in forma associata prima, in forma singola poi, ed è a capo dell'omonimo studio tecnico di Altedo, fondato nel 2004.

Ogni progetto passa innanzitutto da lei; è Alessandra in prima persona ad occuparsi della progettazione e della direzione dei lavori, dall'elaborazione del concept del progetto, fino al completamento dell'opera, passando per tutte le fasi della sua realizzazione: tutto deve avvenire (e avviene) secondo tempi e costi predefiniti.

La buona correlazione tra risposte tecniche-architettoniche, sostenibilità economica e sostenibilità ambientale nasce già in fase progettuale; questo è uno dei grandi insegnamenti imparati in oltre vent'anni di libera professione, di esperienza e soprattutto di continua formazione negli ambiti dell'edilizia residenziale, civile e industriale.

Un luogo comune porta spesso a pensare che l'architetto sia il visionario, "l'archistar" che dà vita a castelli in aria o ponti in vetro, incapace però di affrontare le fasi realizzative, il professionista da cercare per arredare casa, mentre l'ingegnere sia quello da chiamare per costruirla: niente di più sbagliato. Perché essere architetto significa anche confrontarsi con tutti gli aspetti pratici di un progetto: chi svolge questa professione, deve essere prima di tutto una persona concreta e organizzata, con quel quid in più che è la creatività. Niente gallerie di cristallo o testa sulla nuvole dunque, ma piedi ben piantati a terra.

Il processo realizzativo moderno richiede infatti conoscenze multidisciplinari affinché ogni realizzazione abbia un proprio valore estetico, possieda i requisiti di funzionalità richiesti e sia tecnologicamente “contemporanea”; l'essere architetto, comporta la responsabilità di avere queste conoscenze.